I progressi nelle cure perinatali hanno portato, negli ultimi decenni, ad un aumento della sopravvivenza dei neonati gravemente pretermine e a più alto rischio di sequele, senza portare però ad un’altrettanta significativa riduzione degli esiti sfavorevoli, sia a breve che lungo termine. Il Follow-up del neonato pretermine, da sempre sempre parte integrante dell’attività dei reparti di Terapia Intensiva Neonatale, diventa pertanto sempre più il perno centrale di un’assistenza standardizzata e di alta qualità, che ha come obiettivo quello di supportate i piccoli prematuri e le loro famiglie dopo la dimissione, per garantire loro l’outcome migliore rispetto alle potenzialità.
Le nuove Indicazioni della Società Italiana di Neonatologia, uscite nell’Ottobre 2022, promuovono un Follow-up multidisciplinare che arrivi almeno ai sei anni vita, al fine di identificare tempestivamente tutte quelle problematiche che si manifestano più tadivamente nell’infanzia, come i disturbi del neurosviluppo.
Perché questo obiettivo venga raggiunto è necessario che il team multidicliplinare dei servizi di Follow-up lavori in maniera ravvicinata, coordinata e protocollata con il Pediatra di Famiglia, le Strutture Territoriale e le Istituzioni. Un team multidisciplinare che si allarga, pertanto, per rispondere adeguatamente a tutte le necessità dei nostri piccoli e delle loro famiglie dopo la dimissione.